sabato 15 giugno 2013

E PER FINIRE... UN GRANDE FILM

Come da titolo ho deciso di terminare il mio blog postando un film che ha contribuito a fare la storia del cinema.
Uno dei primi e più spettacolari film Fantascientifici di sempre...  
Ritenuto da tutti il capolavoro di Fritz Lang è uscito nelle sale nel lontano 1927.

METROPOLIS

Metropolis Fritz Lang Wallpaper
http://cultura.biografieonline.it/metropolis-di-fritz-lang/
trama e trailer


TRAMA e RECENSIONE: LINK1
STREAMING: LINK1--LINK2
DOWNLOAD: LINK1

venerdì 7 giugno 2013

Presetazione del Lavoro Svolto

Dopo essermi presentato ed aver spiegato il lavoro che stavo per intraprendere (PREMESSA)  ho scritto sotto consiglio del professor Marchis un Abecedario che mi aiutasse a radunare le idee. (ABECEDARIO)

Mi sono successivamente concentrato sulla visione pessimistica di Emile Zola nei confronti della riorganizzazione urbanistica analizzando alcuni aspetti del suo romanzo L'Assomior (CITTA' E ROVINA); in particolar modo ho dedicato la mia attenzione alla descrizione dei sobborghi di Parigi oppressi dalla povertà.(POVERTA')

Dopo essermi soffermato sugli aspetti strettamente legati alla narrazione dell'autore ho incominciato ad allargare il campo della mia ricerca. Prima di tutto ho pubblicato una mappa concettuale per presentare più dettagliatamente gli argomenti che avevo deciso di approfondire (MAPPA CONCETTUALE).

Ho dunque iniziato il viaggio nel passato che mi ha condotto a riscoprire l'evoluzione della società attraverso alle città da essa costruite nelle varie epoche storiche, per non rendere troppo pesante questa parte del mio percorso ho deciso di suddividerla in due post differenti (DALL'ETA' ROMANA ALL'ETA' MEDIEVALE  / DAL RINASCIMENTO AD OGGI).

Contemporaneamente ho deciso di pubblicare un post (che ho successivamente aggiornato diverse volte) all'interno del quale fossero contenuti alcuni dei link più utili ed interessanti a cui mi sono appoggiato e nei quali è possibile trovare degli approfondimenti sugli argomenti trattati.( LINK)

Successivamente, per non lasciare da parte il libro che mi ha fatto da guida, nei due post successivi ho deciso di pubblicare un documentario su Parigi e una descrizione degli avvenimenti che sconvolsero questa fantastica città ai tempi del nostro autore.(DOCUMENTARIO ; LA PARIGI DI ZOLA).

Per alleggerire un po' la visione del blog ho dunque deciso di servirmi del documentario Megalopolis per analizzare la situazione attuale(MEGALOPOLI), e per potermi poi guardare indietro ed analizzare il fenomeno dell'urbanizzazione con qualche consapevolezza in più. (URBANIZZAZIONE)

Ho infine terminato questo percorso analizzando un'opera incredibilmente attuale come Le Città Invisibili di Italo Calvino, il quale è riuscito ad unire elementi del presente e del passato in un unica grande opera.( LE CITTA' INVISIBILI )

Scrivendo questo blog ho cercato di renderne la lettura il più facile e piacevole possibile attraverso il largo utilizzo di immagini, video e link che potessero essere in qualche modo significativi e allo stesso tempo ho provato a renderlo il più chiaro possibile con l'aiuto di etichette e altri widget. Ho provato a lasciare al suo interno la mia impronta affinché si potesse scorgere il mio stile e spero di cuore di esserci riuscito.

Una grazie sentito a tutti coloro che mi hanno seguito.

giovedì 6 giugno 2013

UNA VISIONE MODERNA




Il romanzo, scritto con la tecnica della letteratura combinatoria, viene pubblicato nel 1972 da Italo Calvino.
Il libro è suddiviso in nove capitoli all'interno dei quali sono presentate 55 città, a loro volta suddivise in 11 categorie, dalle “Città e la memoria” alle “Città nascoste”, ogni città porta il nome di una donna, ed è l’ incrocio tra memoria e desiderio.

"La città, suggerisce nelle «Lezioni americane», è il simbolo ideale della costante frizione tra il desiderio di un ordine razionale e geometrico della realtà e il caos pulviscolare che la sottende"




Il protagonista del romanzo è Marco Polo che descrive al gran Khan le varie città da lui visitate ne suoi viaggi.
Una delle peculiarità di questo romanzo è che, pur essendo ambientato all'epoca di Marco Polo, sono presenti numerosi riferimenti ad elementi del mondo contemporaneo, come città (Los Angeles) e strutture (ad esempio aeroporti) che all'epoca non esistevano.


"Se toccando terra a Trude non avessi letto il nome della città scritto a grandi lettere, avrei creduto d'essere arrivato allo stesso aeroporto da cui ero partito. I sobborghi che mi fecero attraversare non erano diversi da quegli altri, con le stesse case gialline e verdoline ... ... ... Puoi riprendere il volo quando vuoi, - mi dissero, - ma arriverai a un'altra Trude, uguale punto per punto, il mondo è ricoperto da un'unica Trude che non comincia e non finisce, cambia solo il nome all'aereoporto. "



"I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi."da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/destino/frase-143151?f=w:1928>




"A Cloe, grande città, le persone che passano per le vie non si conoscono. Al vedersi immaginano mille cose l'uno dell'altro, gli incontri che potrebbero avvenire tra loro, le conversazioni, le sorprese, le carezze, i morsi. Ma nessuno saluta nessuno, gli sguardi s'incrociano per un secondo e poi si sfuggono, cercano altri sguardi, non si fermano."


Una delle cose più sorprendenti del libro di Calvino è la capacità dell'autore di rappresentare vari aspetti della nostra vita quotidiana attraverso a scenari metropolitani, i quali non sono altro che frutto dell'immaginazione.

Approfondimenti:

lunedì 3 giugno 2013

URBANIZZAZIONE



Facciamo ora un piccolo passo indietro per capire meglio come e quando è iniziato questo processo che ha reso necessaria una riorganizzazione della città, prima intorno al 1850 e successivamente nella seconda metà del XX secolo, e ci ha condotti fino alle megalopoli del presente.







L'urbanizzazione iniziò appunto nel XIX secolo in concomitanza con la prima rivoluzione industriale. Questo processo, ben diverso dall'urbanesimo, consiste nell'espansione delle città con la conseguente occupazione delle zone circostanti





L'industria con tutti gli apparati ad essa connessi riplasmò la topografia urbana.Insieme alle case degli operai, che si iniziarono ad ammassare nelle periferie, questi apparati andarono a occupare tutti quegli spazi intorno alla città che un tempo erano lasciati all'agricoltura o ai boschi.



Più complessa e meno legata allo sviluppo industriale è stata la crescita industriale dei paesi colonizzati dagli stati europei. A partire dagli anni 70 le città iniziarono a crescere ad un ritmo vertiginoso, con la formazione di quartieri di edilizia spontanea (favelas, bidonvilles), totalmente privi di servizi, i quali crearono gravi problemi sociali e urbanistici.



Véron Jaques nel suo libro "L'urbanizzazione del mondo" ha dunque sentito la necessità di studiare questo fenomeno e di dare un piccolo sguardo a dove ci sta portando questa strada che stiamo percorrendo.

L' urbanizzazione del mondo